AGGIORNAMENTO DVR COVID-19
Devo aggiornare il DVR a seguito del Coronavirus?
Da qualche settimana il pensiero fisso è uno solo: il nuovo coronavirus (COVID-19) è il protagonista indiscusso di questo inizio anno.
Tutti gli organi di sanità, dal Ministero della Salute all’Istituto Superiore di Sanità, hanno diffuso tramite ogni canale le corrette prassi di igiene (lavarsi frequentemente le mani, starnutire nel gomito, quali ambienti evitare etc.) per limitarne la diffusione e il contagio.
Prassi che a dire il vero dovrebbero essere applicate sempre nella quotidianità, per evitare il diffondersi di tutte le patologie virali.
Ma in termini di sicurezza sul lavoro, quanto incide questa emergenza? Il Documento di Valutazione dei Rischi biologico deve essere opportunamente aggiornato?
In linea generale i rischi che devono essere oggetto della valutazione e del conseguente DVR, sono i rischi professionali e cioè quelli a cui è esposto un lavoratore nello svolgimento della sua attività lavorativa nella specifica mansione all’interno dell’organizzazione aziendale.
È sempre a carico del Datore di Lavoro comunicare le opportune informazioni in merito, per la gestione di un pericolo correlato ad un “nuovo” agente biologico.
Il datore di lavoro non ha però nessun obbligo ad aggiornare il DVR, a patto che non parliamo di strutture sanitarie o di attività in cui ci sia un incremento del rischio rispetto alla media.
Il contagio, infatti, a cui siamo tutti esposti è presente a prescindere dall’ambiente di lavoro frequentato e il virus COVID-19 non correlato ad una specifica attività lavorativa.
Sicuramente, le azioni che devono essere intraprese riguardano la necessità di limitare le trasferte dei dipendenti, privilegiando attività di Home Office e Smart Working.
È fondamentale inoltre, per la tutela della salute di tutti, attenersi a quanto dettagliato dagli organi competenti e ciò rappresenta al momento la migliore strategia di prevenzione possibile.